La normativa fiscale prevede, per le persone anziane, disabili e le loro famiglie, di dedurre o detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte delle spese sostenute per la cura presso strutture di assistenza.
Quali strutture?
Le strutture possono essere sia pubbliche che private, convenzionate/accreditate e non , semiresidenziali (Centri Diurni) e residenziali (Case-residenze per anziani non autosufficienti, Case Protette, Residenze Assistenziali Sanitarie, Case di Riposo).
Quali spese detrarre o dedurre?
– spese di assistenza medica generica
– assistenza specifica (assistenza infermieristica, assistenza di base alla persona, assistenza riabilitativa, attività di coordinamento di nucleo, attività svolta da educatori professionali, attività di animazione e terapia occupazionale)
Cosa fare?
La struttura di assistenza, su richiesta dell’interessato, rilascerà la certificazione annua delle spese sostenute riconducibili all’assistenza medica generica e all’assistenza specifica.
Attualmente questo rilascio è obbligatorio (DM 17/1/2000).
Ai fini della detrazione fiscale, produrre la certificazione annua sopra citata.
Ai fini della deduzione fiscale, allegare anche la certificazione dello stato di disabilità.
Normativa e Atti in vigore:
Delibera di Giunta n. 477/1999 – Criteri per l’individuazione dei costi per l’assistenza medica generica e per l’assistenza specifica nei servizi semi-residenziali e residenziali per anziani e per disabili in possesso dell’autorizzazione al funzionamento.
Delibera di Giunta n. 564/2000 – Direttiva regionale per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori d’handicap, anziani e malati di aids.
Delibera di Giunta n. 2110/09 – Approvazione del sistema omogeneo di tariffa per i servizi sociososanitari per anziani valevole per l’accreditamento transitorio.